Descrizione
L’Autore narra con nostalgia e affetto, ma senza retorica, episodi della vita sua e della famiglia; tratteggia ritratti di persone e memorie, disegna visioni di paesaggi reali e fantastici.
La scrittura procede con rapidi e spiazzanti cambi di registro, mentre il frequente ricorso all’ironia permette all’Autore di superare l’innata riservatezza per dire qualcosa di sé, senza esagerare nel prendersi sul serio.
L’Astigiano, il Canavese, il Ponente Ligure, Torino, i luoghi dove l’Autore e la sua famiglia sono vissuti e vivono, sono anche i luoghi del racconto.
Tra i frammenti di vita narrati però, lentamente, prende corpo un fatto grave, inatteso, perturbante, che si insinua nel racconto, divenendone il folle contrappunto.
L’Autore, senza volerlo, vi inciamperà più volte. La storia si avvierà così verso un epilogo imprevedibile e paradossale.
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